Passa ai contenuti principali

ROSSOMETILE "Gehenna" (Recensione)

Full-length, Independent
(2024)

I quasi storici gothic metallers campani Rossometile con questo "Gehenna" lanciano un segnale forte (e non sono gli unici, in Italia), ovvero che il metal italiano ormai non solo ha, in molti casi, raggiunto vette qualitative che fino a qualche tempo fa non era possibile nemmeno immaginare, ma che oggi le ha superate e si pongono con un album come questo "Gehenna" molto, molto in alto. Realtà perlopiù provenienti dal nord Europa come Within Temptation, Delain, Nightwish, Epica, che sono ultra famose, hanno molti punti di contatto con i Rossometile ed ora non sono più un miraggio in termini di qualità. Tutte queste band sono oggi agli stessi livelli, e ho portato questi esempi perchè parliamo anche di altre attinenze, come quella di condividere una cantante donna e di proporre un sound tanto decadente quanto avvincente nelle sue variazioni power e symphonic metal.

Adesso l'Italia può contare su band che hanno fatto la storia del genere e continuano a farla, basti pensare a Temperance e Lacuna Coil, ma non solo. Adesso ipoteticamente abbiamo queste tre band (aggiungendo quindi i Rossometile, ovviamente), che sfornano album bellissimi e che non accennano a smettere a migliorarsi di continuo. Con "Gehenna" i Rossometile probabilmente realizzano il loro full-length più completo e interessante e guardano giustamente lontano, puntano alla vetta. Un album davvero carico di emozioni ma anche di musica intelligente, mai banale, sempre pronta a stupire con accenni ad altri generi, dal doom, al power, al metal classico, al progressive.

Tutto l'album è una dimostrazione di come si possa suonare della grande musica con grandi testi, quindi sarebbe inutile evidenziare tracce migliori, perchè è l'insieme in questo lavoro che alimenta il giudizio estremamente positivo sull'opera. La band cerca di offrire varietà, comunque, passando da episodi più "snelli" come ad esempio "Gehenna", "Pasionaria (Frida)" o il singolo e relativo videoclip della magnetica "Sangue e seduzione", per poi dimostrare una capacità non comune di costruire pezzi non proprio facilissimi quali "Duet with Satan" o "Valhalla". 

Nel disco aleggiano come sempre anche quegli influssi da sempre cari alla band che rimandano alla scena gothic-prog rock italiana, su tutti i Goblin, rivisti nella chiave metal che i Rossometile interpretano in modo del tutto personale da sempre. Ottimo ritorno!

Recensore: Grimorio
Voto: 8,5/10

Tracklist:
1. Gehenna 
2. Voci dal deserto 
3. Magdalena 
4. Pasionaria (Frida) 
5. Sangue e seduzione 
6. La rosa d'inverno 
7. Dat melti min modir 
8. Valhalla 
9. Stella del mattino 
10. Geminus 
11. Duet with Satan 
12. The Dying Mermaid

Pre-order:
https://rossometile.bigcartel.com/category/gehenna
https://rossometile1.bandcamp.com/album/gehenna

Line-up:
Gennaro Rino Balletta - Drums
Rosario Runes Reina - Guitars 
Pasquale Pat Murino - Bass 
Ilaria Hela Bernardini - Vocals

Commenti

Post popolari in questo blog

PANDEMONIUM CARNIVAL "Pandemonium Carnival II" (Recensione)

Full-length, Ghost Record Label (2024) I Pandemonium Carnival rilasciano il secondo album dal titolo "Pandemonium Carnival II". Un lavoro che sicuramente catturerà senza fatica gli appassionati del classico e mai tramontante Punk Rock di stampo americano. Le aspettative per chi inizierà l'ascolto non saranno banali e neanche scontate come il genere proposto potrebbe far pensare. Nonostante la dicitura di "Horror" (da cui la definizione di Punk "Horror" Rock), la band romana riesce a dare colore e rendere vivace tutto l'ascolto spalmando nelle quattordici tracce che compongono l'album una bella dose di spessore tecnico e compositivo e senza neanche andare troppo per il sottile.  I Pandemonium Carnival sanno come dare vita e comporre canzoni pregevoli, eleganti e con il giusto e ben ponderato tiro. Forti sia per quanto concerne l’impatto emotivo che per quello pulsante, istintivo e prettamente caratteristico del punk rock. Il combo dei Pandemoniu...

STORMWOLF "Voyager" (Recensione)

  Full-length, Nadir Music (2024) Questa band italiana propone un ottimo hard rock/heavy metal, con qualche puntatina nel power metal. Curiosa la scelta di realizzare un doppio album, nel vero senso del termine, perchè sembra proprio che la band, proprio in controtendenza ad un mercato che vuole tutto liquido e digitale, abbia realizzato un bel digipack contenente due cd: nel primo l'album in questione "Voyager" e relativi brani inediti. Nel secondo le cover di band come Iron Maidem Rose Tattoo, Accept e altri ancora. Tutto molto apprezzabile finora, ma com'è il disco? Beh, straordinario! L'entrata di una bella e brava cantante fa sempre la differenza in una band e qui è la stessa cosa con Irene Manca. Questa cantante riesce ad essere perfetta sia nei brano più melodic metal o hard rock che in quelli più heavy/power. Si passa quindi da stoccate come "Dark Shadows" o "Fury" ad altri brani dove l'aspetto più commerciale del metal viene a gall...

Intervista a DEMOGHILAS

Alfred Zilla è un personaggio schietto e sincero, ma anche molto profondo, e ciò si può evincere sia dalla sua musica, ma anche da ciò che ci dice in questa intervista. Sicuramente è un personaggio fuori tempo massimo, calato in una società che non contempla molti pensatori e artisti autonomi come lui. Dopo la recensione del suo ultimo album " Antagonist " lo abbiamo raggiunto per fargli qualche domanda. Buona lettura! 1. Ciao Alfred, presenta il tuo progetto Demoghilas ai nostri lettori!  Ciao, truppa di Italia Metal e Rock, grazie del vostro tempo e interessamento, prima di tutto. Il Progetto Demoghilas è nato nell’estate del 2016, ma il mio sogno di fare musica iniziò a dodici anni, infatti molte canzoni che creo tutt'oggi sono tutti quegli esperimenti che tentavo mentre imparavo a suonare allora. Andando avanti ho capito di voler offrire qualcosa di diverso ad ogni album, come degli omaggi ad altri generi, anche se tutto sommato lo stile è rimasto lo stesso.  2. Proce...