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NEURASTY "Identity Collapse" (Recensione)

Full-length, Volcano Records & Promotion
(2024)

Band che vede al suo interno musicisti già noti nel panorama underground metal italiano, come Silvio Assaiante (Daemonia & Claudio Simonetti) e David Folchitto (Fleshgod Apocalypse) e che approda al debutto per la sempre attiva Volcano Records & Promotion. "Identity Collapse" è un debutto con tutti gli elementi al punto giusto per far breccia negli ascoltatori del metal più moderno e per certi versi contaminato. Parliamo in questo caso di una forma di metal che vede le sue radici negli anni Novanta, ma che poi ha preso piede anche negli anni Duemila. La band in questione infatti è sempre in bilico tra ritornelli di voce melodici che vede la voce femminile di Viviana Schirone come protagonista, e a fare da contrappunto chitarre rocciose che ergono muri sonori in bilico tra metalcore e groove metal. 

L'influenza di band come Nevermore, Mesghuggah e Dream Theater è palese, e in fondo potremmo dipingere quanto proposto dai Neurasy come un mix tra queste tre band, senza ovviamente scomodare paragoni improbabili, perchè parliamo di mostri sacri difficilmente raggiungibili. La voce maschile fa da contraltare a quella femminile, un po' come succede nei Lacuna Coil, e ne scaturiscono episodi interessanti dove questa formula convince, come ad esempio in "Guilt Dejection". Da sottolineare anche il taglio moderno dato dall'uso dei synth, che talvolta divagano e diventano note di pianoforte malinconiche e decadenti. 

Le cose migliori forse si riscontrano in quei pezzi dove la band riesce a mettere anche un po' di melodia malsana e  soluzioni inusuali con dissonanze di chitarra, come testimonia un brano come "Out of these chains", che si apre anche in ritornelli che, guarda caso, rimandano proprio ai già citati Lacuna Coil. E proprio continuando a parlare della famosa band di Cristina Scabbia, dobbiamo riscontrare che anche nei Neurasty la voce maschile lascia parecchio a desiderare, ma fortunatamente è impiegata molto poco. Comunque questa "Out of these chains" è una canzone davvero convincente, e tra l'altro apre le porte a mio avviso ad un proseguimento di album davvero convincente, molto più sul pezzo. 

Brani come "Insanity" e "Social Grade" mostrano una band matura, capace di passare dal groove assassino alla melodia facile, tutto con una perizia tecnica ammirevole. 
Ora non resta che aspettare sviluppi futuri, ma già da ora possiamo valutare questa band come pienamente convincente.

Eleonora V.

Tracklist:

1. Lies
2. Guilt Dejection
3. Out of these chains
4. Insanity
5. Cruel instinct
6. Social Grade
7. Burst in me
8. Haunted by Death

Line-up:
Viviana Schirone - Voce
Gabriele Vellucci - Chitarra e voce estrema
Silvio Assaiante - Basso
David Folchitto - Batteria

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