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Visualizzazione dei post da marzo, 2024

Intervista ai GILIATH

I Giliath sono una promettente formazione black metal proveniente dal sud Italia, che già col primo album ha dimostrato di saper bene interpretare la materia black metal, come i numi tutelari del genere insegnano. Dopo aver recensito "Sefiroth" QUI , abbiamo contattato il cantante Dario Stella per scoprire qualcosa di più su questa band. Buona lettura. 1. Presentate la vostra band ai nostri lettori! Ciao a tutti! Noi siamo i Giliath, formazione black metal abbastanza recente. Abbiamo partecipato ad un split chiamato "Del Principio e Della Fine" uscito per Nova Era Records a fine 2023 ed il nostro debut album "Sefiroth" è uscito ad inizio 2024. Nonostante la formazione sia giovane siamo tutti musicisti navigati (non più ragazzini diciamo!) con alle spalle altri progetti e decine di live a livello internazionale. Questa nostra "esperienza" è totalmente riversata nei Giliath. 2. Processo compositivo. Parliamone un po'. E' difficile da spiega...

KALAH "And Yet It Dreams" (Recensione)

  Full-length, Nova Era Records (2024) Secondo album per i Kalah, formazione italiana che cerca di reinventare il metal, a quanto pare. Partendo da una base metalcore di stampo moderno, la band aggiunge poi tutta una serie di ingredienti che faranno la felicità di tutti coloro che si sono stufati di ascoltare solo prodotti tutti omologati e privi di personalità. Sembra che l'anello di congiunzione tra power metal, musica elettronica e accenni dance si sia compiuto. I Kalah, attraverso un genere che di base potremmo definire progressive metal, cercano ad ogni brano di portare all'estremo questo genere, mettendo talmente tanta inventiva e sperimentazione da far impallidire tanti colleghi che pensano di suonare qualcosa di innovativo e che poi non lo è affatto. La band in questione non ha paura di osare, ha sempre la ritmica dance e techno nel taschino da sfoggiare magari nel bel mezzo di un pezzo che potrebbe anche essere associato al nu-metal, ha la potenza e le chitarre ringhia...

CAMBIO RADICALE "Gioco Al Caos" (Recensione)

Full-length, Buil2Kill Records (2023) I Cambio Radicale, formazione italiana che canta in italiano, hanno realizzato proprio un bel debutto. Il loro sound si muove tra il rock italiano e il metal più melodico, con una ricerca costante della strofa o del ritornello che possa fissarsi nella mente dell'ascoltatore, grazie anche alle metriche efficaci del cantante Valerio Franchi.  Fiore all'occhiello di tutto l'album è la prestazione chitarristica di Cesare Fioriti, che nonostante si muova in un ambito piuttosto lineare, se parliamo di costruzione dei brani e genere in cui si inserisce, riesce comunque a far sentire, da buon rock/bluesman, tecnica, calore e potenza, sollevando alcuni brani dal semplice status di "sufficienti" a "più che buoni".  Tuttavia la band, nonostante non cerchi esattamente la tecnica perfetta o i suoni tipici del rock moderno (ma piuttosto si rifà a quelli degli anni Ottanta e Novanta), cerca di spingersi sempre un po' avanti in ...

DEADLOCK CREW "No Way Out" (Recensione)

Full-length, Ghost Record Label (2024) A tre anni di distanza tornano gli italiani Deadlock Crew con il nuovo album "No Way Out", un'attesa che per chi conosce la band ne è valsa la pena. Come lecito sia, ci aspettiamo da questo nuovo lavoro un qualcosa di più maturo, più marcato nel sound e nella proposta in generale, visto che stiamo parlando di un genere musicale classificabile tra le file del classico Heavy Metal.  I Deadlock Crew per l'occasione si sono mossi con i giusti passi e la giusta tenacia andando a confezionare nove brani di spessore che paragonati a quelli del loro precedente lavoro, "Look Down On Me", sembra di essere su un altro pianeta. Un'attesa che ripaga alla grande, con un album in generale devastante e carico di adrenalina. "No Way Out" si presenta con un buon appeal e un sound pieno, pronto a catturare con un che di magnetico. Quarantasei minuti al cardiopalma con una tracklist tanto heavy quanto introspettiva con un ref...

LUCERNA "Finchè La Luce Non Si Spegne" (Recensione)

Full-length, Independent (2024) Nuova band italiana ma che vede tra le proprie fila alcuni volti più o meno noti della scena rock e metal nostrana. I Lucerna si presentano al pubblico con un primo album davvero toccante e malinconico, che riesce a fondere l'hard rock italiano degli anni Novanta (Timoria, Teatro Degli Orrori) con alcune divagazioni prog e dark rock degli anni Settanta. Le frequenti incursioni dell'organo hammond e la voce (ma volendo anche qualcosa di musicale) che prende anche spunto da artisti come Guccini e Battiato sono tutti elementi che rendono questo "Finchè La Luce Non Si Spegne" un prodotto davvero valido e particolare.  Il disco si apre con la bellissima "I bambini non dormono più" che evoca scenari drammatici, con la voce di Lele Morra che squarcia l'anima. Si prosegue con "Alcool e specchi", pezzo forse meno valido del precedente ma comunque notevole, forse più tipicamente rock e hard rock, con dei bei refrain melodi...