I Giliath sono una promettente formazione black metal proveniente dal sud Italia, che già col primo album ha dimostrato di saper bene interpretare la materia black metal, come i numi tutelari del genere insegnano. Dopo aver recensito "Sefiroth" QUI, abbiamo contattato il cantante Dario Stella per scoprire qualcosa di più su questa band. Buona lettura.
1. Presentate la vostra band ai nostri lettori!
Ciao a tutti! Noi siamo i Giliath, formazione black metal abbastanza recente. Abbiamo partecipato ad un split chiamato "Del Principio e Della Fine" uscito per Nova Era Records a fine 2023 ed il nostro debut album "Sefiroth" è uscito ad inizio 2024. Nonostante la formazione sia giovane siamo tutti musicisti navigati (non più ragazzini diciamo!) con alle spalle altri progetti e decine di live a livello internazionale. Questa nostra "esperienza" è totalmente riversata nei Giliath.
2. Processo compositivo. Parliamone un po'.
E' difficile da spiegare, lo definiremmo quasi ritualistico. Sefiroth è stato composto quasi interamente da Dario (cantante) supportato da Alessandro e Vito (chitarra e basso). La composizione parte dal testo e la musica viene costruita sopra affinché si amalgami al meglio con quello che la musica vuole trasmettere. Il vero processo compositivo è nell'immaginare la musica più che prendere lo strumento in mano e suonare qualcosa. In questo frangente Sefiroth è stato "composto" quasi interamente al buio a lume di candela.
3. Testi: chi li scrive e cosa trattano?
Le lyrics sono scritte interamente da Dario e nel caso di Sefiroth raccontano dell'entità Giliath che prende per mano l'ascoltatore e lo trascina in un percorso di rinnovamento spirituale e comprensione del vero e del falso. Il percorso della mano sinistra, quello che conduce al verità del Portatore di Luce.
4. Fate dei live show e cosa pensate di offrire sul palco?
Non abbiamo ancora fatto live con i Giliath ma ne stiamo programmando diversi per il 2024, specialmente all'estero. Sul palco offriremo un show crudo ed atmosferico, probabilmente con qualche tipo di scenografia d'impatto ove sarà possibile.
5. Come valutate la scena metal italiana e in particolare quella estrema di oggi?
Crediamo che il livello della scena italiana purtroppo non raggiungerà mai quella di altre nazioni. Il Metal in italia continua ad essere "underground" nonostante qualitativamente parlando l'Italia non ha nulla da invidiare al resto del mondo. La colpa è da tutti i lati secondo noi, che si parli di addetti ai lavori, locali e le band stesse. La scena estrema è viva e vegeta, specialmente nel sud italia da dove noi veniamo, purtroppo per i motivi sopra citati non è minimamente supportata come dovrebbe. E questo problema non si risolverà finché tutti non faranno pace con il cervello e capiranno di dover modificare determinate meccaniche quando si parla di live (dato che senza se e senza ma scena = live).
6. Quali obiettivi volete raggiungere con la vostra band?
Raccontare. Non esiste nessun altro obbiettivo se non quello di mettere i pensieri in musica attraverso un genere tanto schietto quanto terribilmente meraviglioso come il Black Metal. Il resto è solo caos, come è giusto che sia!
7. Quali sono le band che più vi hanno influenzato?
Sicuramente tutta la scena black metal scandinava con nomi monumentali quali Darkthrone, Mayhem, Burzum, Gorgoroth e affini. Anche band quali Nargaroth, Satanic Warmaster e Behemoth, per quanto diverse tra loro, hanno lasciato un segno nel nostro stile, a pari passo con progetti più atmosferici come Summoning, Eldamar, Thy Lights, etc.
8. Meglio il black metal "di una volta" o quello di oggi?
Finché è Black Metal va bene così. Di certo la vecchia scuola ha un peso granitico sul genere ma anche la "nuova scuola" non è assolutamente da sottovalutare. La musica deve evolversi, non può rimanere piantata a 30 anni fa. Chi non si evolve muore.
9. Abbiamo finito, i saluti finali a voi.
Grazie mille per lo spazio dedicatoci. Salutiamo i lettori ed i nostri adepti più fedeli e ricordiamo a chiunque lo desideri che la verità è nascosta dietro il velo della falsa luce, ascoltate Sefiroth e magari ne coglierete il senso. Ciao!
Intervista di GRIMORIO
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