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Visualizzazione dei post da giugno, 2024

Intervista ai ROSSOMETILE

I Rossometile non hanno bisogno di molte presentazioni. Giunti al settimo album con " Gehenna " hanno forse realizzato uno dei migliori album gothic rock/metal del 2024. Abbiamo intervistato il chitarrista Rosario Runes Reina e la cantante Ilaria Hela Bernardini. Buona lettura. 1. Presentate la vostra band ai nostri lettori! Ciao a tutti! Noi siamo i Rossometile, band salernitana di stampo gothic symphonic metal attiva da quasi trent'anni. È un piacere essere qui con voi oggi. 2. Processo compositivo. Parliamone un po'. In genere il procedimento è il seguente: Ros propone le prime idee compositive e i primi riff, poi le melodie vengono rielaborate insieme a Hela che le adatta alla voce e, alla fine, si lavora all’arrangiamento ritmico da parte di Rino e Pat. La scelta dell’argomento del brano a volte precede la creazione del brano stesso, ma il più delle volte è conseguente a quanto creato fino a quel momento e si delinea meglio al momento della scrittura del testo. A

TEZZA F. "Key To Your Kingdom" (Recensione)

Full-length, Elevate Records (2024) Un terzo album sorprendente a dir poco per Filippo Tezza, che torna sulle scene dopo sette anni dal precedente "A Shelter From Existence" con questo "Key To Your Kingdom", un album che pesca a piene mani dagli album che hanno accompagnato la nostra gioventù in ambito power metal. Dai Rhapsody Of Fire, agli Stratovarius, a Luca Turilli, ai Blind Guardian...ma anche dal suo "vicino di casa" Luigi Soranno con i suoi Arcane Tales. Insomma, da Verona ultimamente stanno arrivando lezioni di power metal che non possono passare inosservate. Parliamo anche in questo caso di una one man band, infatti Filippo si è occupato davvero di tutto e con ottimi risultati. L'inizio del disco è manna dal cielo per ogni amante del power metal più melodico e veloce. La doppietta affidata a " The Fire Still Burns" e " Voices" colpisce nel segno e mette in chiaro che il songwriting di questo album è sì classicamente power,

DPERD “Choices” (Recensione)

Full-length, My Kingdom Music  (2024) Un album come questo dei Dperd è capace di creare immagini e scenari incredibili. Arrivati ormai all'ottavo album in una lunga carriera sempre rivolta alla ricerca di una formua musicale mai banale e di difficile classificazione, la band italiana infarcisce le proprie composizioni di strumenti a fiato, pianoforte ed altro ancora, con le ottime linee vocali della bravissima Valeria Buono che spesso flirtano col blues e col soul. Ma a suonare tutto questo c'è Carlo Disimone, abile davvero a districarsi da strumenti classici quali chitarra e basso ad altri diciamo meno usuali. Il disco si presenta come traccia unica, come fosse una jam session che non si pone limiti, quindi è anche difficile individuare episodi migliori o meno, ma la band si pone come un ascolto gradevole, come se stesse suonando ad uno dei più famosi unplugged che giravano negli anni Novanta. Ma in tutto questo c'è la vena intima e dark che colpisce, una specie di sottofo

ROSSOMETILE "Gehenna" (Recensione)

Full-length, Independent (2024) I quasi storici gothic metallers campani Rossometile con questo "Gehenna" lanciano un segnale forte (e non sono gli unici, in Italia), ovvero che il metal italiano ormai non solo ha, in molti casi, raggiunto vette qualitative che fino a qualche tempo fa non era possibile nemmeno immaginare, ma che oggi le ha superate e si pongono con un album come questo "Gehenna" molto, molto in alto. Realtà perlopiù provenienti dal nord Europa come Within Temptation, Delain, Nightwish, Epica, che sono ultra famose, hanno molti punti di contatto con i Rossometile ed ora non sono più un miraggio in termini di qualità. Tutte queste band sono oggi agli stessi livelli, e ho portato questi esempi perchè parliamo anche di altre attinenze, come quella di condividere una cantante donna e di proporre un sound tanto decadente quanto avvincente nelle sue variazioni power e symphonic metal. Adesso l'Italia può contare su band che hanno fatto la storia del ge

Intervista agli SFREGIO

E dopo aver recensito l'ultimo loro album intitolato " Malmignotta ", intervistiamo i liguri Sfregio, una band divertente nei testi ma cazzuta nel sound. A voi le loro risposte alle nostre domande. Buona lettura! 1. Presentate la vostra band ai nostri lettori! Ciao a tutti, siamo gli Sfregio e se non ci conoscete, cazzo, dovete subito recuperare ahaha. Ci siamo formati nel 2008 ed a Febbraio del 2024 è uscito il nostro 6° album in studio dal titolo “Malmignotta”. Ci definiamo Porno alcoholic thrash’n’roll e se volete conoscerci meglio dovete per forza venire ad un nostro live! 2. Processo compositivo. Parliamone un po'. Sala prove birre e due verdoni. Tutto il resto vien da sé. Ore e ore di sala prove e sputare sudore è l'unico modo per diventare una vera band. Non c'è altra strada per fare dischi e concerti negli anni, devi romperti il culo in sala. Siamo solo 4 stronzi, ma lavorando così diventi un gruppo unito che va nella stessa direzione. L'essenziale