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DEMOGHILAS "Antagonist" (Recensione)


Full-length, Independent
(2024)

Alfred Zilla da anni propone una sorta di alternative metal che non ha mai trovato una catalogazione precisa, dai suoi inizi prevalentemente industrial metal e rock è passato man mano ad una sorta di metal venato di punk e persino di accenni al death melodico ("Killing Your God") che trova in questo "Antagonist" una specie di congiunzione tra il vecchio e il nuovo che sta avanzando.

Sembra che le influenze elettroniche vengano meno in questo album e si opti per canzoni lineari e semplici, ma allo stesso tempo tristi e inquietanti, come succede nel singolo e videoclip affidato a "Silent Hill" o nella ancora più drammatica "I Love You To Kill You". Ci sono comunque pezzi trascinanti e puramente rock, ma sempre ammantati di un'aurea decadente, come ad esempio "The Fallen Angel".

Non sappiamo esattamente cosa voglia raggiungere esattamente Demoghilas con la sua musica, anche perchè ha già all'attivo diversi album che grossomodo non hanno visto una evoluzione importante, però nonostante qualche episodio sottotono presente anche in questo "Antagonist" si scorge una evoluzione, o perlomeno un cambiamento che è opportuno rimarcare. 

Alla fine chi ama il gothic/dark rock potrebbe apprezzare molto questo album. Consigliato.

Recensore: Marco M.

Tracklist:
1. The Fallen Angel
2. Killing Your God
3. Always
4. Antagonist
5. I’m The King You’re My Slave
6. I Love You To Kill You
7. Broken Doll
8. Screaming Reaper Vengeful Reaper
9. I Know Why Jesus Wept
10. Silent Hill

Line-up:
Alfred Zilla - All Instruments

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