
I The Last Sound Revelation sono una band romana che si sta apprestando a tornare sul mercato con un nuovo album. Abbiamo quindi cercato di capire meglio su questa formazione e riguardo possibili scenari futuri. Buona lettura!
1. Presentate la vostra band ai nostri lettori!
Ciao a Tutti i lettori e grazie ad Italia Metal e Rock per questa intervista, siamo una band strumentale di Roma con influenze Prog Metal. Il nostro progetto ha lo scopo di traghettare i nostri ascoltatori in un viaggio emozionale senza tempo, fino ad arrivare alla rivelazione dell’ultimo suono.
2. Processo compositivo. Parliamone un po'.
Ogni nostro brano è nato e nasce dall’alchimia che fortunatamente ci lega e parte, solitamente da un’improvvisazione in studio durante le prove. Idea che può essere proposta da ognuno di noi poiché c’è un’ottima interscambiabilità in questo senso. Successivamente ha luogo tutto il processo di strutturazione e arrangiamento vero e proprio che porta poi alla stesura finale del brano. Di solito è un processo che fluisce molto velocemente.
3. Parliamo del vostro ultimo album e in cosa si differenzia dal precedente.
Abbiamo completato il mix del nuovo album e siamo passati al mastering. Sarà un album più maturo sia a livello compositivo che a livello di sonorità. Abbiamo capito la nostra essenza e soprattutto cosa vogliamo esprimere con i nostri strumenti. Abbiamo sperimentato nuove soluzioni e sicuramente alzato l’asticella anche a livello tecnico.
4. Come mai avete scelto di proporre solo brani strumentali?
La nostra scelta, non facile a livello di mercato, è stata dettata dalla necessità, condivisa da tutti noi, di libertà espressiva e compositiva, scevra da qualsiasi dogma o categorizzazione. Questa libertà la vogliamo anche dare a chi ci ascolta, noi siamo un mezzo, un “traghettatore” ma la destinazione e soprattutto il percorso del viaggio lo sceglie chi ci ascolta. Abbiamo scelto di rappresentare in musica le sensazioni interiori, gli stati d’animo, le paure, le gioie e le disperazioni che fanno parte del nostro essere e nei quali ognuno può riconoscersi.
5. Fate dei live show e cosa pensate di offrire sul palco?
Assolutamente si, l’ultimo risale al 22 Giugno al Wishlist in compagnia dei nostri fratelli Nexus Opera, band straordinaria romana (andate ad ascoltarli). I live show sono la nostra linfa vitale, non una mera esecuzione dei brani e chi ha partecipato ai nostri show lo sa. Il contatto ed il coinvolgimento costante del pubblico durante ogni brano è per noi di fondamentale importanza per garantire un viaggio emozionale il più potente ed introspettivo possibile.
6. Come valutate la scena hard rock/metal italiana di oggi?
E’ un ‘epoca molto difficile per il rock ed il metal in generale, in maniera specifica per tutta la musica underground. Crediamo sia un fattore puramente culturale, la maggior parte degli ascoltatori vuole un prodotto immediato, catchy e di facile fruizione. Rimane poi la nicchia di ascoltatori che ancora gradisce invece la musica più introspettiva, compositiva e profonda.
7. Quali obiettivi volete raggiungere con la vostra band?
Non abbiamo limiti, ma abbiamo la consapevolezza che per arrivare lontano ed in alto, bisogna lavorare duro, professionalmente e costantemente e fare tutti gli step necessari. Al momento stiamo valutando l’etichetta discografica con la quale pubblicare il nuovo album che uscirà non prima del prossimo anno. Stiamo navigando in questa direzione a vele spiegate.
8. Quali sono le band che più vi hanno influenzato?
Tra le band più importanti possiamo citare molte di quelle appartenenti al genere Post-Rock come i Russian Circles e i God is an Astronaut, o al Progressive come i Dream Theater. Non mancano, altresì, influenze provenienti dal rock classico o alla psichedelia “Pinkfloydiana” o mutuate da band come i Tool o gli Opeth.
9. Meglio il metal di una volta o quello di oggi?
Per chi ama il genere è indubbio che la vecchia scuola rimane un punto cardine per quello che ha creato, non a caso i cosiddetti “puristi” stentano ad accettare le nuove tendenze e i nuovi sottogeneri che si sono creati nel corso degli ultimi decenni. Noi riteniamo che sia giusto accogliere anche le novità nel metal perché a nostro avviso tenderanno solo che a rinforzare e a dare nuova linfa vitale a questa grande famiglia e cultura che è il Metal.
10. Dove volete che arrivi la vostra band nei prossimi anni?
Puntiamo a calcare sicuramente palchi importanti a livello nazionale ed europeo ma anche a livello internazionale. Vogliamo far arrivare la nostra musica il più lontano possibile.
11. Pensate che il termine “progressive” si sposi bene con la vostra proposta?
E’ sicuramente calzante ma non predominante. E’ fra le nostre influenze più marcate, questo si, ma è solamente uno degli ingredienti che utilizziamo per le nostre “ricette”
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12. Abbiamo finito, i saluti finali a voi.
Grazie a voi per questa opportunità, rimanete connessi con noi sui nostri canali social perché ci saranno delle belle news a breve! Viva la musica e chi la ascolta!!
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