Full-length, The Triad Rec.
(2024)
I Torzo from Italy sono una di quelle band che ti riportano coi piedi per terra e ti fanno fare un viaggio a ritroso nel tempo. Sembra di trovarsi in qualche locale fumoso a vedere un concerto underground, negli anni Ottanta/Novanta. Non importava all'epoca cosa proponesse una band, se hardcore, punk, metal o altro. L'importante era divertirsi, scapocciare, pogare, bere e tornare a casa liberati. Il qui presente album di esordio "Spectri" è un concentrato di adrenalina e suoni veraci, attitudine sfrontata e pochi fronzoli. Questa band sa unire lo sludge con l'hardcore, col thrash, col metal classico, come testimonia la cover di "Iron Fist" dei magnifici Motorhead.
Sebbene la produzione non sia al passo coi tempi e suoni vagamente retrò, tutto suona bene e limpido, compreso il basso di Ale Jackson, distorto proprio come quello di Lemmy. La band picchia, dà gomitate e calci in faccia, non è ammaestrabile. Il binomio di apertura formato da "Ballando Con il Demonio" e "Alkahest" è una fucilata. Non ci sono intro o introduzioni particolari. Si parte con due pezzi che per semplificare definiremo punk-metal, ma che hanno molto dello stoner, del doom e di quei generi melmosi e puzzolenti.
I testi parlano di situazioni di vita reali, complicate ma dannatamente vere, con le urla acute di Dean-O che realizza dei piccoli capolavori di parole cantati in italiano. E niente, menzionare altri brani sarebbe superfluo; tutto il disco è avvincente e a tratti destabilizzante: sentite come la band rallenta ad esempio nella title track per capire come questo album possa offrire molto più che punk-metal.
Una formazione, i Torzo, da tenere d'occhio, perchè fautori di un debutto dinamitardo!
Marco M.
1. Ballando Con il Demonio
2. Alkahest
3. Vite Randagie
4. Sballordito
5. Spectri
6. Castello dell' Orrore
7. Badessa
8. Oscurità
9. Troppe Bugie
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