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VIOLENTOR "Burn In Metal" (Recensione)

Full-length, Folter Records (2024) I Violentor sono una istituzione del metal estremo italiano e questo è il loro sesto album in carriera. Rispetto al passato sembra che la band abbia voluto scarnificare ancora un bel po' il proprio sound, per portarlo ad una sorta di proto speed/thrash metal che deve molto a band come Venom, Slayer, Sodom e Sarcofago. Si riparte quindi dalle origini del Male, da ciò che ha scaturito il putiferio in Terra, da quelle band che non solo offrivano violenza sonora, ma anche un certo approccio satanico che in precedenza era stato solo sfiorato dai Maestri Black Sabbath.  Il riffing ossessivo e ripetitivo della opener " The Return of the Assassins" è a dir poco sconquassante. Pochi accordi e zero tecnica ma una botta tremenda in pieno volto. Dal secondo brano la band gira ancora di più il coltello nella carne, ed ecco che tutto viene portato ancora più all'estremo con " Storm of Blasphemies", aperta da un dialogo dove volano bestem
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Intervista ai THE NEWBORN ANGER

Oggi ospitiamo i toscani The Newborn Anger, freschi autori del proprio debutto intitolato "Face The Demons", un condensato di metal a cavallo tra vecchia e nuova scuola. Parliamo di questo ed altro con la band. 1. Ciao, presentate la vostra band ai nostri lettori! Salve a tutti, siamo i The Newborn Anger, una Heavy Metal band Toscana. Il nostro progetto è nato nel 2022 da me (Luciano, chitarrista), e Loris (cantante), successivamente si sono uniti a noi Iuri alla chitarra Gianni al basso Angela seconda voce e Paolo alla batteria. Quello che suoniamo è un semplice Heavy Metal a 360 gradi, puntando soprattutto a a creare sonorità cupe e pesanti. 2. Processo compositivo. Parliamone un po'. Il processo compositivo avviene in due modi, la maggior parte delle volte Loris mi manda una linea vocale e un idea di come debba suonare il pezzo ed io inizio ad assemblare le parti strumentali. Poi quando il pezzo è definito lo suoniamo insieme e poi lo si registra. A volte invece mando

APOCALYPSE "Pandæmonium" (Recensione)

Full-length, MiMo Sound Records & Publishing (2024) Gli Apocalypse sono un gruppo epic/viking metal con venature extreme guidato dal polistrumentista e mente Erymanthon. Dal 2022, la band lavora con lo studio ed etichetta svedese MiMo Sound, già noto per aver lavorato con i fondamentali Bathory, tra gli altri, e dal 2024 la band ha sede a Stoccolma, Svezia. Ora parliamo di questo settimo lavoro in studio, intitolato "Pandæmonium", che vede una ulteriore evoluzione del sound di questo progetto. Come già accennato, si aprono spiragli più estremi, inglobando elementi death, thrash e black. In generale si ha anche l'impressione che musicalmente si sfiori l'avantgarde. Il primo pezzo che colpisce veramente duro è “Hanged, Drawn and Quartered”, brano che sembra un incrocio tra certe cose dei Bathory e Celtic Frost, con una spruzzata di thrash teutonico. Titto molto retrò e tutto molto bello! Il cantato è tagliente e sono buoni anche gli stop e le ripartenze che trasport

Intervista ai NOIRNOISE

Noirnoise, band emergente che ha da poco immesso sul mercato il primo ep di esordio  intitolato "Noirnoise", un concentrato di sonorità alternative e di rock verace e suonato con grande passione. Conosciamo meglio la band attraverso questa intervista! Buona lettura. 1. Presentate la vostra band ai nostri lettori! Noirnoise è un progetto nato nel 2009 e che ha raccolto l’eredità di band precedenti, di cui la maggior parte dei componenti faceva parte. Noirnoise è un urlo incazzato ed il rumore che fanno le idee e le emozioni quando cercano di cambiare le cose che gli stanno intorno. A volte è un rumore assordante… altre un grido strozzato che aspetta di detonare… altre ancora il silenzio dopo che quel rumore assordante è cessato… o la rabbia che esplode per non essere riusciti… 2. Processo compositivo. Parliamone un po'. La nostra attitudine ed il nostro approccio alla musica rende naturale sviluppare i nostri brani in sala prove, dove un’idea, o un testo, costituiscono la

Intervista ai NEFESH CORE

Ecco a voi i Nefesh Core, interessante nuova realtà gothic rock che però al suo interno anche musicisti già affermati della nostra scena nazionale. Un primo album in parte falciato come promozione live dalla pandemia del 2020, ma anche molte altre cose sono state discusse in questa chiacchierata con loro. Buona lettura! 1. Presentate la vostra band con una breve biografia ai nostri lettori! David: Ciao e grazie innanzitutto per questa intervista. I Nefesh Coro sono una rock band, nella sua essenza più semplice. Nello specifico si tratta di una band nella quale insistono elementi musicali che vanno dal metal al gothic passando per la New Wave di matrice anni 80. Un mix che ci piace definire come dark rock o dark metal. I musicisti che la compongono hanno tutti e 4 storie artistiche legate al rock e al metal di lunga data, Siamo come dire musicisti “navigati”, ma conserviamo la stessa passione e le stesse esigenze comunicative di quando eravamo ragazzi. Nel 2018, io e Ghigas (basso) nel

STORMWOLF "Voyager" (Recensione)

  Full-length, Nadir Music (2024) Questa band italiana propone un ottimo hard rock/heavy metal, con qualche puntatina nel power metal. Curiosa la scelta di realizzare un doppio album, nel vero senso del termine, perchè sembra proprio che la band, proprio in controtendenza ad un mercato che vuole tutto liquido e digitale, abbia realizzato un bel digipack contenente due cd: nel primo l'album in questione "Voyager" e relativi brani inediti. Nel secondo le cover di band come Iron Maidem Rose Tattoo, Accept e altri ancora. Tutto molto apprezzabile finora, ma com'è il disco? Beh, straordinario! L'entrata di una bella e brava cantante fa sempre la differenza in una band e qui è la stessa cosa con Irene Manca. Questa cantante riesce ad essere perfetta sia nei brano più melodic metal o hard rock che in quelli più heavy/power. Si passa quindi da stoccate come "Dark Shadows" o "Fury" ad altri brani dove l'aspetto più commerciale del metal viene a gall

TORZO "Spectri" (Recensione)

Full-length, The Triad Rec. (2024) I Torzo from Italy sono una di quelle band che ti riportano coi piedi per terra e ti fanno fare un viaggio a ritroso nel tempo. Sembra di trovarsi in qualche locale fumoso a vedere un concerto underground, negli anni Ottanta/Novanta. Non importava all'epoca cosa proponesse una band, se hardcore, punk, metal o altro. L'importante era divertirsi, scapocciare, pogare, bere e tornare a casa liberati. Il qui presente album di esordio "Spectri" è un concentrato di adrenalina e suoni veraci, attitudine sfrontata e pochi fronzoli. Questa band sa unire lo sludge con l'hardcore, col thrash, col metal classico, come testimonia la cover di "Iron Fist" dei magnifici Motorhead. Sebbene la produzione non sia al passo coi tempi e suoni vagamente retrò, tutto suona bene e limpido, compreso il basso di Ale Jackson, distorto proprio come quello di Lemmy. La band picchia, dà gomitate e calci in faccia, non è ammaestrabile. Il binomio di ap