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MEGHISTOS "The Reasons" (Recensione)


Full-length, Buil2Kill Records
(2023)

Secondo album per il progetto, potremmo dire solista (o one man band) gestito da Meghistos, misterioso musicista italiano che si è occupato di tutti gli aspetti di questo album, compresa la copertina che raffigura una specie di ingresso negli Inferi, dai quali una volta entrati non si può più tornare indietro! Ecco, una volta appreso cosa si cela dietro la copertina, sarebbe stato lecito aspettarsi un album oscuro e volendo anche violento. Ebbene, tutte e due gli aspetti si possono trovare a bizzeffe in questo "The Reasons", album che lascia spiattellati al suolo per cattiveria, velocità e tecnica.

Il nostro Meghistos sembra provarci gusto nell'infierire sull'ascoltatore, con un brutal death metal che sa di anni Novanta, anche per alcuni innesti di tastiera che rimembrano proprio alcuni esperimenti fatti da alcune band estreme del periodo in questo senso. Ma in generale l'album, dalla prima traccia "Ares", fino a "Yellow" non lascia scampo. 

Riff che sono come mannaie su un panetto di burro caldo, growl and scream che cercano di battere in cattiveria il miglior Glen Benton, batteria programmata furiosa ma con qualche decelerazione al limite col doom. Per certi versi, quando Meghistos decide di calcare la mano sotto l'aspetto più oscuro, viene fatto riemergere l'antico doom italiano, con tutte le sue inquietudini dosate con tastiere che sebbene siano un po' semplici nell'esecuzione, ancora fanno venire i brividi, come succede ad esempio in “Marriage For Evil” e “Meat Grinder”, mentre un pezzo come "Ares" dimostra quanto male può ancora fare un death metal d'annata ben fatto ed eseguito.

Un disco a tratti anche geniale questo "The Reasons", perchè dimostra come il dark e la sperimentazione possono convivere col death metal più ortodosso. La brutalità in questo disco non è calcolabile, è semplicemente strabordante, ma questo artista ha intelligentemente trovato una propria formula su cui sta davvero costruendo qualcosa di mai detto ed unico. Complimenti.
PS: In alcuni brani potrete ascoltare anche lo storico chitarrista Andy "Bull" Panigada dei Bulldozer.

Grimorio
Voto: 80/100

Tracklist:
01. Ares
02. The Reasons
03. Faust
04. Meat Grinder
05. Black Blues of Death
06. Marriage for Evil
07. Bless my Hands
08. Anghello
09. Yellow

Line:up:
Meghistos - Everything

Special Guest:
Andy "Bull" Panigada - Guitars

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