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QUIET RIVER "Echo Chamber" (Recensione)


Full-length, Broken Bones Promotion
(2023)

Sul finire del 2023, più precisamente il 7 novembre 2023, usciva sotto Broken Bones Promotion questo primo vagito per la creatura di Luke Vincent, che in pratica ha cantato e composto interamente le musiche di questo "Echo Chamber", lasciando però poi l'esecuzione materiale del tutto, ad eccezione della drum machine composta sempre da lui, a musicisti di talento come il bassista A. T. Merico e il chitarrista R. R. Littorio. La prima cosa che colpisce è la qualità del suono: tutto appare davvero professionale, e se si esclude una drum machine che non è esaltante ma comunque ben pensata, le composizioni vengono fuori complete e con una discreta tecnica anche.

In tutta sincerità, in tutto questo ciò che spicca maggiormente è il lavoro di chitarra: assoli continui, armonizzazioni e una pulizia di esecuzione notevole, che paga debito sia all'heavy metal classico di Iron Maiden e Judas Priest che a certo power metal, sia quello di derivazione europea (Hammerfall, Grave Digger) che americana (Jag Panzer, primi Iced Earth). Il basso e soprattutto la voce di Luke Vincent ne escono un po' penalizzati, perchè con un lavoro di chitarra così esaltante e strabordante sembra quasi un album fatto da un guitar hero per i fan di album di questo tipo... Insomma, sembra più un esercizio di stile (chitarristico), piuttosto che un album dove prevalga la forma canzone, anche perchè non ci sono grosse differenze tra i vari brani.

Che questo sia un bene o un male non sta a noi dirlo, perchè in questo vero e proprio progetto si percepisce che le cose sono state programmate in un certo modo specifico. Formalmente il disco è quasi perfetto, e persino le vocals gracchianti di Luke Vincent riescono a trovare una collocazione nell'heavy classico espresso in questo album, non risultando fastidiose. Sicuramente con un batterista in carne ed ossa e con delle vocals più attinenti al genere parleremmo di un altro risultato, ma forse parleremmo anche di un altro album. Il tutto sembra un po' in via ancora sperimentale, ma le chitarre sono perfette e le composizioni faranno la felicità dei metallari vecchio stile, ne siamo sicuri. Diamo il tempo di crescere a questa realtà, perchè è davvero peculiare e interessante.

Grimorio
Voto: 70/100

Tracklist:

1. Switch On
2. Octane Overload
3. Danger Zone
4. Under The Spell
5. Quiet River
6. Agony and Glory
7. Mirage
8. Switch Off

Line-up:
Luke Vincent - vocals, drum programming, songwriting
A. T. Merico - bass
R. R. Littorio - guitars

Links:
Bandcamp
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