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BLACK PROPAGANDA "Modern Prometheus" (Recensione)


EP, Nadir Music
(2024)
Breve biografia: 
La band viene fondata nel 2007 sotto il nome di "S.H.C. - Self Human Combustion". Ribattezzato il progetto “BLACK PROPAGANDA” il gruppo inizia l’attività incidendo una prima demo. I lavori vengono però congelati fino al 2010, anno in cui la band incomincia la sua inarrestabile attività live, che negli anni la porterà a partecipare a importanti festival ed eventi, a condividere il palco con band del calibro di Kreator, Sepultura, Annihilator, Behemoth, Moonspell, Decapitated, Onslaught, Extrema, Sadist, Cripple Bastards, Hour Of Penance, Necrodeath, Methedras, Fil Di Ferro e a intraprendere tour in paesi come Russia e Ucraina. Nel 2011 incomincia la collaborazione con la Nadir Music (etichetta e agenzia di Trevor dei Sadist), collaborazione che dura ancora oggi. Negli studi della stessa Nadir, sotto la guida di Tommy Talamanca, vengono registrati i due dischi della band: l’omonimo “Black Propaganda” (2011) e "Psychological Subjection" (2014), che ottengono un notevole apprezzamento da critica e fan. Nel 2024 tornano con una formazione rinnovata e rilasciano l’EP “Modern Prometheus”, basato sulla storia russa/ucraina, che riprende il filone di denuncia della malvagità umana intrapreso nel corso degli anni dalla band. Viene inoltre rilasciato il video del singolo “Holodomor”, il primo nella storia del gruppo.

Recensione "Modern Prometheus"
Allora, la band riparte dopo dieci anni di silenzio discografico con questo ep intitolato "Modern Prometheus". Il lavoro in questione ci riporta una band carica, tecnica e che nonn ha però mutato di molto le coordinate stilistiche dei precedenti, L'elemento che però è mutato è la voce. Infatti con l'abbandono dell'ottimo Jacopo Battuello ora abbiamo un ragazzo giovane in line-up, ovvero Riccardo Pirozzi, che se da un lato si dimstra abile nel destreggiarsi su un tessuto sonoro davvero bastardo che quasi cerca di fondere thrash con death metal, dall'altro lato non raggiunge, almeno a parere di chi scrive, le prove del precedente singer. Gli scream del cantante precedente qui non sono replicati, e tutto viene impostato su una vocalità abbastanza standard e ammiccante al metalcore di ultima generazione.

Per il reparto strumentale poco da dire. Questa band la ricordo ancora quando nel 2012 irruppe sul mercato con quella bomba intitolata semplicemenete "Black Prpaganda", un album atroce, spietato e decisamente tecnico. Pochi in Italia suonavano come loro e il primo paragone che mi venne in mente furono gli Extrema, non tanto per similitudini sonore, ma per un mix di personalità, tecnica, potenza e soprattutto professionalità difficili da reperire in altre band al debutto. D'altronde Jan Binetti è un chitarrista che riesce sempre a trovare il riff assassino come anche la melodia malata vincente, e questa è una qualità che o si ha, o non si ha.

Tra i pezzi di questo, purtroppo breve ep, ho apprezzato molto "K-141" perchè ha dei riff cattivissimi che mi hanno ricordato i vecchi Kreator uniti a qualcosa di più cattivo in stile death metal. Un tiro pazzesco riscontrabile anche negli altri pezzi, ma che qui è davvero pazzesco. Gli altri musicisti fanno il loro compito molto bene e in questo contesto anche il nuovo cantante non sfigura affatto. Ma i due membri storici già li conoscevo per le loro prove maiuscole nei dischi precedenti, quindi non hanno fatto altro che riconfermarsi, compreso il batterista Eric Di Donato, davvero bravo!
Per chiudere, bentornati Black Propaganda, ma regalateci un full-length il più presto possibile!

Recensore: Grimorio

Tracklist:

01. Modern Prometheus
02. Holodomor
03. K-141
04. Hit The Mass Again

Line-up:
Riccardo Pirozzi – Voci 
Jan Binetti – Chitarre 
Paolo Tabacchetti – Basso 
Eric Di Donato – Batteria

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