Passa ai contenuti principali

APOCALYPSE "Pandæmonium" (Recensione)


Full-length, MiMo Sound Records & Publishing
(2024)

Gli Apocalypse sono un gruppo epic/viking metal con venature extreme guidato dal polistrumentista e mente Erymanthon. Dal 2022, la band lavora con lo studio ed etichetta svedese MiMo Sound, già noto per aver lavorato con i fondamentali Bathory, tra gli altri, e dal 2024 la band ha sede a Stoccolma, Svezia.

Ora parliamo di questo settimo lavoro in studio, intitolato "Pandæmonium", che vede una ulteriore evoluzione del sound di questo progetto. Come già accennato, si aprono spiragli più estremi, inglobando elementi death, thrash e black. In generale si ha anche l'impressione che musicalmente si sfiori l'avantgarde. Il primo pezzo che colpisce veramente duro è “Hanged, Drawn and Quartered”, brano che sembra un incrocio tra certe cose dei Bathory e Celtic Frost, con una spruzzata di thrash teutonico. Titto molto retrò e tutto molto bello! Il cantato è tagliente e sono buoni anche gli stop e le ripartenze che trasportano poi il pezzo verso un finale solenne ed atmosferico.

Si prosegue con "Witchhunt", pezzo lento e dai ritmi grooveggianti e quasi industrial, poi è la volta di
"Pit of Oblivion", brano più veloce del precedente. Qui le tastiere riportano in mente qualcosa dei primi Ancient ed Emperor. Il riffing rimane in buona sostanza lineare ma comunque molto efficace. Lo spettro dei Bathory torna ad emergere in un brano come "The Well of Deception", ma anche in questo caso un ottimo lavoro di synth ci trasporta in territori atmospheric black metal e gothic.

Il finale del disco con le varie “Broken Illusion”, “Son of Fire” e “Pandaemonium” e la super atmosferica “Final” vede intensificarsi la vena epic e viking che avvicina questo progetto molto a quanto fatto da Quorthorn, soprattutto nella seconda parte di carriera, tanto da rendere questa musica come una delle prosecuzioni più naturali dell'operato del grande e compianto artista svedese. 
Quindi disco ultra consigliato ai fan dei Bathory, ma anche di realtà più recenti come Sorcerer e Grand Magus, ad esempio.

Eleonora V.

Tracklist:

1. Praeludium in D Minor
2. Hanged, Drawn and Quartered
3. Witchhunt
4. Pit of Oblivion
5. The Well of Deception
6. Broken Illusion
7. Son of Fire
8. Pandaemonium
9. Final


Line-up:
Erymanthon Seth - Everything 

Links:
Bandcamp
Facebook
Homepage
Instagram
Spotify
YouTube

Commenti

Post popolari in questo blog

PANDEMONIUM CARNIVAL "Pandemonium Carnival II" (Recensione)

Full-length, Ghost Record Label (2024) I Pandemonium Carnival rilasciano il secondo album dal titolo "Pandemonium Carnival II". Un lavoro che sicuramente catturerà senza fatica gli appassionati del classico e mai tramontante Punk Rock di stampo americano. Le aspettative per chi inizierà l'ascolto non saranno banali e neanche scontate come il genere proposto potrebbe far pensare. Nonostante la dicitura di "Horror" (da cui la definizione di Punk "Horror" Rock), la band romana riesce a dare colore e rendere vivace tutto l'ascolto spalmando nelle quattordici tracce che compongono l'album una bella dose di spessore tecnico e compositivo e senza neanche andare troppo per il sottile.  I Pandemonium Carnival sanno come dare vita e comporre canzoni pregevoli, eleganti e con il giusto e ben ponderato tiro. Forti sia per quanto concerne l’impatto emotivo che per quello pulsante, istintivo e prettamente caratteristico del punk rock. Il combo dei Pandemoniu...

STORMWOLF "Voyager" (Recensione)

  Full-length, Nadir Music (2024) Questa band italiana propone un ottimo hard rock/heavy metal, con qualche puntatina nel power metal. Curiosa la scelta di realizzare un doppio album, nel vero senso del termine, perchè sembra proprio che la band, proprio in controtendenza ad un mercato che vuole tutto liquido e digitale, abbia realizzato un bel digipack contenente due cd: nel primo l'album in questione "Voyager" e relativi brani inediti. Nel secondo le cover di band come Iron Maidem Rose Tattoo, Accept e altri ancora. Tutto molto apprezzabile finora, ma com'è il disco? Beh, straordinario! L'entrata di una bella e brava cantante fa sempre la differenza in una band e qui è la stessa cosa con Irene Manca. Questa cantante riesce ad essere perfetta sia nei brano più melodic metal o hard rock che in quelli più heavy/power. Si passa quindi da stoccate come "Dark Shadows" o "Fury" ad altri brani dove l'aspetto più commerciale del metal viene a gall...

Intervista a DEMOGHILAS

Alfred Zilla è un personaggio schietto e sincero, ma anche molto profondo, e ciò si può evincere sia dalla sua musica, ma anche da ciò che ci dice in questa intervista. Sicuramente è un personaggio fuori tempo massimo, calato in una società che non contempla molti pensatori e artisti autonomi come lui. Dopo la recensione del suo ultimo album " Antagonist " lo abbiamo raggiunto per fargli qualche domanda. Buona lettura! 1. Ciao Alfred, presenta il tuo progetto Demoghilas ai nostri lettori!  Ciao, truppa di Italia Metal e Rock, grazie del vostro tempo e interessamento, prima di tutto. Il Progetto Demoghilas è nato nell’estate del 2016, ma il mio sogno di fare musica iniziò a dodici anni, infatti molte canzoni che creo tutt'oggi sono tutti quegli esperimenti che tentavo mentre imparavo a suonare allora. Andando avanti ho capito di voler offrire qualcosa di diverso ad ogni album, come degli omaggi ad altri generi, anche se tutto sommato lo stile è rimasto lo stesso.  2. Proce...