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BLACK MOTEL SIX "When The Pillars Collapse" (Recensione)

Full-length, Revalve Records
(2024)

Il loro primo album, "Everything in Its Place" dei romani Black Motel Six aveva gettato le basi in maniera già decisa. Un vero concentrato di potenza e sonorità veraci e potenti che chiamavano in causa i Pantera, i Black Label Society e anche varie band del cosiddetto filone groove metal. In questo nuovo album, intitolato "When The Pillars Collapse" la band forse accentua la vena groove e sfocia spesso in alcune derive estreme del metal contemporaneo, andando quindi a scomodare mostri sacri come i già citati Pantera, i Machine Head, i Nevermore, gli Ektomorf e i Meshuggah.

Sicuramente non è impresa facile confrontarsi con certe istituzioni, ma senza paura di smentita, questa band ci è riuscita a tenere testa a queste band. Partiamo dal reparto vocale che è tenuto in un pugno ben saldo dal solidissimo Stefano Calabrese, un vero animale che ricorda il meglio sia nelle parti aggressive che in quelle melodiche. Si va da retaggi grunge nelle parti in clean, vicine volendo a un certo Eddie Vedder, fino a raggiungere i vari Phil Anselmo o Rob Flynn nelle parti più incazzate.

La musica segue più o meno le coordinate della voce. Cangiante ma sempre potente e incisiva. Chitarre e sezione ritmica si incastrano a perfezione formando un muro di suono notevole e che mostra grande perizia tecnica. Dovessimo citare le cose che più ci hanno colpito in questo album, probabilmente risponderemmo con due titoli: "Reflection" e "Soffocation". Questi sono due pezzi che annichiliscono con una furia incredibile, anche se la band ogni tanto non perde il vizio di mettere melodia e refrain ben memorizzabili.

Un disco pienamente convincente, un vero carro armato che stritola tutto ciò che incontra, e sarebbe quindi un peccato lasciarsi sfuggire questa ennesima realtà italiana. Abbiamo band davvero valide, sta solo a noi supportarle. Senza il supporto reale nessuna band potrà mai diventare grande. A voi la scelta di come comportarvi.

Eleonora V.

Tracklist:
1. Can't Control 
2. Phoenix 
3. Brightin Sun 
4. Angel 
5. Insomnia 45 
6. Reflection 
7. Soffocation 
8. The Call 
9. It's So Hard 
10. Conclusion

Line-up:
Emanuele Calvelli - Bass
Alessio Brancati - Drums
Stefano Calabrese - Vocals
Marco Zuzolo - Guitars

Web:
Bandcamp
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