Oggi ospitiamo i toscani The Newborn Anger, freschi autori del proprio debutto intitolato "Face The Demons", un condensato di metal a cavallo tra vecchia e nuova scuola. Parliamo di questo ed altro con la band.
1. Ciao, presentate la vostra band ai nostri lettori!
Salve a tutti, siamo i The Newborn Anger, una Heavy Metal band Toscana. Il nostro progetto è nato nel 2022 da me (Luciano, chitarrista), e Loris (cantante), successivamente si sono uniti a noi Iuri alla chitarra Gianni al basso Angela seconda voce e Paolo alla batteria. Quello che suoniamo è un semplice Heavy Metal a 360 gradi, puntando soprattutto a a creare sonorità cupe e pesanti.
2. Processo compositivo. Parliamone un po'.
Il processo compositivo avviene in due modi, la maggior parte delle volte Loris mi manda una linea vocale e un idea di come debba suonare il pezzo ed io inizio ad assemblare le parti strumentali. Poi quando il pezzo è definito lo suoniamo insieme e poi lo si registra. A volte invece mando direttamente le parti strumentali e poi vengono inserite le linee vocali.
3. Testi: chi li scrive e cosa trattano?
I testi li scrive Loris e parlano di storie dark fantasy.
4. Cosa pensate di offrire in più sul palco rispetto al lavoro in studio?
Non potendo investire molto, il lavoro in studio non riesce ad esprimere la nostra identità, o comunque quella che vorremmo essere. Dal vivo abbiamo la possibilità di dare qualcosa in più.
5. Come valutate la scena rock e metal italiana di oggi?
Credo che oggi con i mezzi che ci sono, potrebbero esserci molte più possibilità rispetto a trent’anni fa, ma fondamentale penso che manchi quella certa passione che c’era una volta.
6. Quali obiettivi volete raggiungere con i The Newborn Anger e quali sono quelli che già pensate di aver raggiunto?
L’obiettivo raggiunto è quello di essere una band che si diverte a suonare insieme, che poi è la cosa fondamentale. L’obbiettivo da raggiungere è quello di avere una buona attività live e di continuare a scrivere musica.
7. Quali sono le band che più vi hanno influenzato?
Iron Maiden, Judas Priest e Black Sabbath ci hanno fatto iniziare, e le band che sicuramente ci influenzano possono essere Nevermore, Nightwish, Savatage, In Flames e così via.
8. Meglio il metal di una volta o quello di oggi? E come se la passa l'Italia secondo voi?
Una volta il Metal viveva grazie al passaparola, un amico di faceva conoscere una band e tu facevi altrettanto, i dischi li compravi, li ascoltavi e li facevi tuoi. Oggi è tutto diverso credo si abbia tutto e nulla.
9. Che programmi avete in questo periodo e per il futuro?
Abbiamo due date di qui a gennaio, e nel frattempo stiamo scrivendo nuovo materiale.
10. Come siete giunti all'accordo con Rock On Agency e come vi state trovando?
Avevamo registrato alcuni pezzi, li abbiamo fatti sentire a Gaetano e da lì è nata la collaborazione con la Rock On Agency. Per noi è stata la prima volta che siamo stati sotto un agenzia. Per il futuro vorremmo puntare ad avere un’attività live più intensa.
11. Abbiamo finito, i saluti finali a voi.
Vi ringraziamo per l’intervista e per l’impegno che mettete nel supportare le band emergenti. Ringrazio inoltre tutti coloro che hanno seguito l’intervista invitandoli ad ascoltarci e a lasciarci commenti, suggerimenti o critiche.
Grazie a tutti.
Un saluto.
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