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Intervista a LUCIO MANCA


Con grande piacere ospitiamo Lucio Manca, grandioso bassista (ma non solo) italiano che sta per pubblicare un nuovo album che si prospetta già da ora come una delle uscite più interessanti in ambito progressive metal e rock! Lasciamo subito la parola a lui!

1. Ciao, presenta il tuo progetto ai nostri lettori!
Ciao ragazzi di ITALIA METAL E ROCK, grazie per questo spazio! Sono un bassista e compositore sardo. Ho collaborato e collaboro in live ed in studio con vari artisti e band di diverso genere: Dogmathica, Moses Concas, Solid Vision, Exorcism, Raven Lord, Joe Stump, Screaming Shadows, Tamurita ma anche Pino Scotto, Tony Esposito nelle esibizioni dal vivo. Le mie influenze musicali di Lucio Manca spaziano in diversi generi e stili. Nei progetti musicali ho sperimentato con fusion, rock progressivo e world music, incorporando elementi da diverse tradizioni musicali. Alcuni dei miei ispiratori includono artisti come Ryan Martinie, Steve DiGiorgio e Les Claypool. Il mio primo album solista “Everybody Needs An Angel” è un concept album interamente strumentale ed è stato distribuito dall'etichetta austriaca Noisehead Records nel 2013. Nel 2016 esce il mio secondo album solista "An old man's sad Story" e nel 2020 il terzo: "Third outline of a new Beginning". "Camaleontico" è il mio quarto solo album che uscirà il 25 gennaio 2025.

2. Processo compositivo. Parliamone un po'.
Sono davvero orgoglioso di "Camaleontico". Credo sia il raggiungimento di un grande obiettivo per ogni musicista incidere un album che lo rappresenti. Nonostante l'assenza di una voce narrante è un album ricco di simbologia. Come tutti gli altri miei album racconta una storia che ho scritto e che mi appartiene a livello personale. Anche se non è stato semplice, spero di comunicare agli ascoltatori tramite queste composizioni tutte le mie emozioni.

3. Parliamo degli altri musicisti coinvolti nella realizzazione di "Camaleontico".
Sono grato della prestigiosa collaborazione di grandi musicisti e cari amici: Sergey Boykov, incredibile tastierista con cui abbiamo avuto modo di suonare insieme nella prog-metal band Vital Science e ho registrato il basso nel suoi album solisti; Gabriele D'Amico, talentuoso e giovane batterista di Cagliari; Eros Melis (ex Holy Martyr) come guest negli assoli di chitarra. Abbiamo suonato insieme nei primi anni 2000 nella prog-metal band Zyro; Matteo Spiga, al mio fianco per tutti questi anni e in tutti i miei dischi come produttore.

4. Sei arrivato a quota quattro album, un vero traguardo. Hai ancora la stessa voglia degli inizi o addirittura hai ancora più voglia di "spaccare" di prima?
Suonare e comporre musica resterà sempre una necessità fondamentale ed indispensabile per me e per il benessere della mia anima. L'uomo attraverso la musica trasmette i suoi sentimenti, le sue paure e le sue sensazioni. Ancora oggi vivo la musica con la stessa passione di quando ero bambino e mi auguro di vivere ancora cento anni, solo per non smettere mai!


5. Come valuti la scena rock e metal italiana di oggi?
La scena rock e metal in Italia ha una storia ricca e vibrante, con una forte presenza sia a livello underground che mainstream. Una scena ancora viva e in continua evoluzione che non offre molti spazi per le band emergenti e per un pubblico un po' disinteressato.

6. Quali obiettivi vuoi raggiungere con questo progetto musicale e quali sono quelli che già pensi di aver raggiunto in questi anni di carriera?
Ho avuto tantissime band in tutti questi bellissimi anni di musica, con cui ho avuto piccole e grandi occasioni di esibirmi live in giro per l'Italia e l'Europa. Sono grato alla vita per queste grandi opportunità, grato a tutti i musicisti che ho avuto modo di incontrare in passato e grato "in anticipo" a tutti i nuovi musicisti che avrò modo di incontrare in futuro, perché il mio desiderio più grande sarà sempre quello di creare musica e suonare dal vivo per ancora tantissimi anni a venire! Ogni giorno si imparano nuove cose, si matura e con grande determinazione e forza di volontà ci si migliora. In tutte le mie band passate ed attuali ho sempre cercato di mantenere la mia stessa "essenza" ed ho imparato a perfezionarmi musicalmente parlando; credo sia fondamentale comprendere, nel momento in cui si suonano diversi generi, l'importanza del tuo strumento in quel determinato contesto musicale per riuscire a comunicare la tua stessa personalità in colori differenti.

7. Quali sono le band o gli artisti che più ti hanno influenzato agli esordi e quali ti influenzano ora?
Potrei senz'altro stilare una lista infinita dei grandi musicisti e bassisti che hanno segnato il mio percorso musicale, ma cercherò di citare solamente i più importanti per me: Philip Glass, Liquid Tension, Dream Theater, Tool, Blotted Science, Brian Bromberg, Billy Sheehan, John 5, Steve Vai. Dal punto di vista compositivo sono molto legato a grandi autori e compositori di musica da film; fra tutti David Lynch e Angelo Badalamenti.

8. Meglio il metal di una volta o quello di oggi? E come se la passa l'Italia secondo te?
Il metal di oggi per me è valido come quello di una volta. Oggi grazie ai social una band può raggiungere il proprio pubblico e lo stesso pubblico può mettersi in contatto con la band. Tutto questo credo fortifichi lo spirito underground.

10. Che programmi hai in questo periodo e per il futuro?
Al momento collaboro con diversi artisti di diverso genere sia live che in studio; ho alcuni progetti in cantiere ed un nuovo album in arrivo con la band metalcore in cui canto: i Dogmathica. Presenterò il nuovo album insieme al mio progetto solista in giro per l'Italia nel 2025 e per il momento posso ufficializzare il "Release Party" live al Fabrik di Cagliari, sabato 25 gennaio!

11. Abbiamo finito, i saluti finali a te.
Grazie a voi ITALIA METAL E ROCK per questa intervista e grazie a voi lettori, è stato un piacere. Potrete ascoltare il mio nuovo album "Camaleontico" su tutte le piattaforme digitali dal 25 gennaio 2025 e ordinare la copia del nuovo disco direttamente dal sito www.luciomanca.com! Ci vediamo presto live. Stay Rock!


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