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Visualizzazione dei post da gennaio, 2025

Intervista ai MADVICE

I Madvice sono una realtà tricolore che merita massima attenzione, in quanto il loro ultimo album, "Under the Burning Sky" è una stoccata pesantissima di death metal moderno melodico. Un disco che ci presenta una band affamata e in palla. Parliamo con Raffaele Lanzuise di questa release e di molti altri aspetti inerenti i Madvice. Buona lettura! 1. Ciao, presentate la vostra band e il vostro ultimo album ai nostri lettori!  I Madvice esistono da quasi una decina d’anni, ormai, se vogliamo considerare le prime bozze tirate giù da Maddalena (chitarrista) e me (bassista). Venivamo dai Nameless Crime, una specie di alternative metal ma, finito quel percorso, ci era venuta voglia di fare musica un po’ più diretta e pesante. Nel momento in cui Asator si è unito a noi due, nel 2016, abbiamo avuto il quadro più chiaro di quello che avrebbero potuto essere i Madvice. Quando poi la formazione si è completata con l’arrivo del batterista Marco, il cerchio si è chiuso, buttando fuori il p...

Intervista agli APOCALYPSE

Sette album in sette anni per il mastermind del progetto Apocalypse, Erymanthon Seth! Il nuovo " Pandaemonium " centra l'obiettivo qualità un'altra volta e ci presenta un musicista ancora voglioso di esplorare nuove strade con la sua creatura musicale. A lui la parola! 1. Ciao, presenta il tuo progetto ai nostri lettori! Ave. Che dire, Apocalypse è un progetto che ha ormai qualche anno e qualche album alle spalle. Suoniamo Metal Estremo e per gran parte della nostra discografia siamo stati fortemente influenzati dai lavori dei Bathory, un nome che per me è un vero punto di riferimento. Con il nuovo album Pandaemonium, però, abbiamo deciso di cambiare rotta e, seppur senza abbandonare le nostre influenze e radici, andare alla ricerca di un’identità musicale più personale. Obiettivo che, a giudicare dal responso attuale del pubblico, pare siamo riusciti a centrare in pieno. 2. Processo compositivo. Parliamone un po'. Solitamente inizio dalle chitarre. Mi viene in me...

Intervista a GABRIELS

Gabriels è una delle punte di diamante dell'hard rock italiano. Per chi ama l'aor, il power e il progressive metal degli anni Ottanta e Novanta questo artista potrebbe risultare, se ancora non lo conosceste, una grande e piacevole sorpresa. Alla luce del suo ottavo album, " Fist of the Seven Stars - Act 4: Five Forces " abbiamo posto a lui qualche domanda. 1. Ciao, presenta la tua band ai nostri lettori! Ciao ragazzi e grazie dello spazio, sono Gabriels tastierista con un background di musica classica e faccio metal sinfonico ispirato agli anni '80. 2. Processo compositivo. Parliamone un po'. Direi che è molto semplice, aspetto l'ispirazione giusta che può avvenire in qualsiasi momento anche in quelli in cui non dovrebbe, in passato ho perso molte idee così. 3. Parliamo di come è composto il tuo progetto e di come ognuno lavora, soprattutto parlaci di come lavorano i guest presenti nei tuoi dischi E' presto detto, io preparo tutte le bozze delle canzo...

Intervista ai TESSILGAR

Eccoci a parlare coi Tessilgar, formazione hard rock quasi anomala, poco festaiola, ma anzi piuttosto cupa e introspettiva, che nei testi ama esplorare l'animo umano, soprattutto nella sofferenza. In questo si avvicinano all'ondata alternative rock e grunge degli anni Novanta, e il loro stile è infatti una sorta di ibrido tra varie correnti rock. Trovate la recensione del loro esordio, "Growth", qui . Buona lettura. 1. Ciao, presentate la vostra band ai nostri lettori! Ciao a tutti!!! Siamo Tessilgar, band lodigiana hard and heavy: siamo Stefano, Alberto, Gabriele, Luca e Matteo! 2. Processo compositivo. Parliamone un po'. Tutto nasce dalla sala prove: ci troviamo, qualcuno ha un abbozzo, un riff, ci mettiamo al lavoro insieme e da questa operazione esce la parte musicale. La parte testi invece, per ora, è stata svolta dal nostro cantante Stefano. 3. Testi: chi li scrive e cosa trattano? Come detto precedentemente, per "Growth" sono stati composti totalm...

ZED & DALIA NERA "Asocial Network" (Recensione)

Full-length, Nadir Music (2024) Anche se uscito sul finire del 2024, non possiamo esimerci dal parlare di questo "Asocial Network" come di uno dei più bei dischi di metal italiano usciti negli ultimi tempi. Noi lo ascoltiamo ad inizio 2025 ma la sostanza non cambia. Un disco del genere merita di entrare negli scaffali di chiunque ami il progressive rock e metal, chiunque voglia da un album qualcosa di fuori dagli schemi, qualcosa che ricordi il prog metal degli anni Novanta ma al tempo stesso ci aggiunga svariate sfumature proprie degli anni Duemila, in primis la produzione, potente e cristallina. Il brano che apre le danze, dopo l'introduzione affidata ad "Asocial Network" risponde al titolo di "Rule Your Head", un tripudio di chitarrismo sopraffino e vocals memorabili che non può non strappare un sorriso a chiunque non abbia digerito certe derive del metal che in alcuni decenni si era scarnificato e venduto al grunge. Qui c'è la tecnica, la varie...